martedì 27 marzo 2007

Riflessione sull'hennè


OK! Faccio outing: ho i capelli bianchi. Il primo l'ho messo a 4 anni poi qualcuno ha avuto pietà di me e per fortuna solo un paio di anni fa ne sono spuntati altri a fargli compagnia. Spuntavano così, a sorpresa, come tanti funghetti, lenti ma purtroppo inesorabili e, inutile dirlo, sono andati aumentando.
Tutto ok per un po': l'escamotage della riga strategica (a lato invece che al centro) ha funzionato per un bel po' (anche dal punto di vista estetico visto che prima sembravo Mercoledì), ma l'altro giorno... il colpo di grazia! Una cliente, mentre parlavamo di riloghe (RILOGHE non CAPELLI), mi scosta un po' i capelli dalla riga e con un'aria da funerale e una voce tramolosa e affranta mi fa: - Povera cara! Così giovane!- Alludendo ovviamente ai capelli bianchi. Ok, ho passato la linea di confine: cominciano ad essere un po' evidenti. Che fare?

Il problema nasce dal fatto che sono contro le tinture perchè le testano sugli animali e perchè sto diventando una perseguitrice accanita della naturalità. Infatti io non voglio diventare di quelle che a 60 anni portano i capelli ancora neri corvini, lo accetto il capo canuto, ma, perdonate l'incoerenza, a 24 anni non ce la faccio a tenermi i capelli bianchi.

Caccia al rimedio alternativo:

Immediatamente ho pensato all'hennè. L'ho già fatto qualche volta e vengono dei capelli stupendi: rossi, caldi, lucidi, grossi, chiude le doppie punte, insomma una panacea miracolosa meglio della coda di fenice di Final Fantasy. Piccolo problema: l'hennè puro ha un potere riflessante da 10 e lode ma un potere coprente scarsino, quindi i capelli molto chiari o bianchi prendono un colorino che rasenta la carota. Se si hanno pochi capelli bianchi non succede niente anzi sembrano solo dei riflessi più chiari, ma, volendo essere più lungimiranti, capirete da soli perchè l'hennè non si può usare: riflessi rossi sì, ma diventare la nonna sbiadita della sirenetta no!

Ok, se non c'è alternativa facciamo un breve tour delle tinture a partire da quelle dell'erbolario di lodi. L'erbolario è tra le aziende approvate dalla lav, quindi stavo andando abbastanza sul sicuro, ma sulla scatola c'è scritto che le materie prime contenute nella tintura potrebbero essere state testate ma non su commissione dell'erbolario. TANA! Passo allora in rassegna le altre tinture delle erboristerie (tra quell'erboristeria e casa) e le altre non riportano diciture, quindi in teoria quella dell'erbolario è la meno peggio, ma passo e decido di fare una prova: l'hennè mallo di noce.

Mi rode un po' il sedere a dovermi tingere i capelli perchè il colore di oguno è ineguagliabile e il mio in particolare mi piace molto! Sono quindi molto entusiasta di aver preso questo hennè, ma è solo l'inizio di questa avventura infatti, non calcolando il fatto che l'ultima volta che avevo armeggiato con pappette che sanno di fattoria e prato tagliato avevo una ventina di centimetri di capelli in meno (e credetemi non è un dettaglio marginale!) ho iniziato il mio attacco d'arte. Purtroppo ci fosse stato Muciaccia sarebbe stato meglio perchè da sola mi sono ammazzata di fatica!! I capelli non stavano tutti nel lavandino e ci ho messo un sacco a spalmare bene tutta la roba (un quantitativo industriale!), ma, non so come, sono riuscita a non sporcare. Fatto il tutto ho messo una cuffia da doccia e mi sono tenuta in testa per un'ora e mezza i capelli così impiastricciati. Ho ceduto sotto il peso elefantino della mia capigliatura così impastata e non sono riuscita ad arrivare alle 2 ore. Dopo un'altra mezz'ora per sciacquarli e lavarli, ho potuto vedere il risultato:


  1. Potere riflessante buono: ha smorzato le punte arancioni

  2. Potere coprente assolutamente nullo: i capelli bianchi svettano beffardi e soddisfatti

  3. Potere curativo ottimo: capelli lucidi e corposi

  4. Aspetto fatica pari ad una sessione di lotta grecoromana con sconfitta incorporata

  5. Effetti collaterali presenti: ho un torcicollo da befana e ho richiato di avere la gobba



Conclusione: non posso assolutamente più tingermi i capelli da sola e nonostante io sia stamane tutta dolorante non ho coperto i capelli bianchi. Oltre il danno, la beffa.
Non finisce qui, troverò un modo!

lunedì 26 marzo 2007

Un altro decalogo


Diego mi ha mandato questo:

10 COSE DA FARE

Vuoi contribuire a fermare il riscaldamento della Terra?
Ecco 10 semplici cose che puoi fare e quanto biossido di carbonio puoi risparmiare facendole.

1. Cambia una luce

Sostituendo una lampadina regolare con una lampadina fluorescente compatta puoi risparmiare circa 68 Kg di biossido di carbonio all’anno.

2. Guida di meno

Cammina, fai car pooling, prendi la bicicletta o i mezzi di trasporto pubblici più spesso. Puoi risparmiare 1 Kg di biossido di carbonio per ogni 4 Km in cui non guidi il tuo mezzo a benzina.

3. Ricicla di più

Puoi risparmiare circa 1,1 tonnellate di biossido di carbonio all’anno riciclando appena la metà della spazzatura di casa.

4. Controlla i tuoi pneumatici

Tenendo i tuoi pneumatici propriamente gonfiati puoi migliorare il loro chilometraggio di più del 3%.
Ogni litro di gasolio risparmiato tiene circa 2,5 Kg di biossido di carbonio fuori dell’atmosfera!

5. Usa meno acqua calda

Ci vuole molta energia per riscaldare l’acqua. Usa meno acqua calda installando un erogatore da doccia a basso getto d’acqua (160 Kg circa di CO2 risparmiati all’anno) e lavando i tuoi panni in acqua fredda o tiepida (225 Kg circa di CO2 risparmiati all’anno).

6. Evita prodotti con molto packaging

Puoi risparmiare 550 Kg di biossido di carbonio tagliando il 10% i tuoi rifiuti.

7. Regola il condizionatore

Abbassando il tuo termostato di appena 2 gradi in inverno e alzandolo di 2 durante l’estate. Con questa semplice operazione puoi risparmiare circa 900 Kg di biossido di carbonio all’anno.

8. Pianta un albero

Un solo albero assorbirà una tonnellata di biossido di carbonio nel suo ciclo di vita.

9. Spegni gli apparecchi elettronici.

Spegnendo semplicemente televisione, lettore DVD, stereo e computer quando non li utilizzi potrai risparmiare migliaia di Kg di biossido di carbonio all’anno.

10. Diventa ambasciatore

Informando le persone a te vicine riguardo questi piccoli accorgimenti, puoi moltiplicare il tuo contributo all’infinito!

mercoledì 21 marzo 2007

Da Roma la nuova frontiera del reciclaggio


Riporto Notizie sulla nuova campagna dell'AMA.

A partire dal 12 marzo, circa 5000 famiglie e 270 utenze non domestiche (esercizi commerciali, uffici e studi professionali, ecc.) nel quartiere Colli Aniene, parteciperanno ad un progetto sperimentale: la raccolta domiciliare dei rifiuti con il sistema “porta a porta”. Ad aprile la sperimentazione sarà estesa a circa 2000 famiglie di Decima e a maggio riguarderà 4.600 famiglie residenti a Massimina. Complessivamente, tale servizio coinvolgerà 30 mila cittadini. Il nuovo metodo, già sperimentato in altre città italiane ed europee, consente di recuperare il maggior numero di scarti in modo da diminuire fortemente la quantità di rifiuti da smaltire.
  • Come funziona - La prima novità è l’eliminazione dei cassonetti blu, bianco e verde posti su strada. Il nuovo sistema, infatti, prevede il posizionamento di contenitori dedicati nelle pertinenze condominiali e all’interno delle utenze non domestiche.
  • Colli Aniene, Decima e Massimina: nei condomini quattro tipi di contenitori - Le famiglie di Colli Aniene e successivamente quelle di Decima e Massimina, dunque, troveranno negli spazi condominiali una batteria con quattro contenitori carrellati, di dimensioni adeguate al condominio: per gli scarti alimentari; per i materiali cartacei; per la raccolta di vetro, plastica e metallo (il cosiddetto multimateriale); per i rifiuti che non si possono riciclare.
  • Frequenze di raccolta - Gli operatori dell’Ama ritireranno le varie tipologie di rifiuti con frequenze differenti. Gli scarti di cucina, per esempio, saranno raccolti tre volte a settimana. La carta ed il multimateriale saranno ritirati una volta a settimana mentre tutti gli altri rifiuti che non possono essere recuperati, saranno portati via due volte a settimana. Per le utenze non domestiche i passaggi di raccolta saranno più frequenti.
  • Rifiuti ingombranti - I rifiuti ingombranti possono essere conferiti gratuitamente tutti i giorni all’isola ecologica di Ponte Mammolo. L’isola ecologica è aperta: dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:30 nei giorni feriali e dalle 8:00 alle 13:00 nei giorni festivi.
  • Il Kit per le famiglie - Ogni famiglia riceverà a casa propria la visita di operatori in possesso di tesserino di riconoscimento, che avranno il compito di distribuire un kit comprendente: il calendario dei giorni di raccolta previsti per la loro residenza, un opuscolo informativo, una Biopattumiera forata ed i sacchetti in carta per la raccolta degli scarti alimentari. La carta dei sacchetti, come la pattumiera forata, infatti, permetteranno il ricambio d’aria ai rifiuti organici in modo da impedire il formarsi di cattivi odori in casa; ricordiamo che comunque tali scarti saranno ritirati tre volte a settimane.
  • Opportunità del nuovo sistema e benefici economici - La raccolta a domicilio presenta molti vantaggi. Ad esempio, i contenitori domiciliari renderanno più comodo per i cittadini differenziare i rifiuti, consentiranno di aumentare le quantità dei materiali che possono essere recuperati, garantiranno una migliore qualità dei materiali raccolti, contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di legge. L’Amministrazione comunale, inoltre, ha deciso di premiare i cittadini che praticheranno il nuovo sistema, applicando uno sconto del 10% sulla Tariffa Rifiuti 2007. Infine, la rimozione dei cassoni su strada migliorerà il decoro urbano, garantirà una migliore pulizia delle strade, aumenterà la disponibilità di parcheggio. A Colli Aniene, per esempio, ci saranno 107 posti auto in più, e, quando il nuovo sistema andrà a regime anche nei quartieri di Decima e Massimina, complessivamente i posti macchina aggiuntivi, nei tre quartieri, saranno 203.
  • Campagna di informazione - Molte sono le iniziative messe in campo per informare i cittadini di Colli Aniene. A partire da Lunedì 12 marzo ogni famiglia riceverà a casa propria una lettera informativa con le modalità del servizio di raccolta. Inoltre, presso la Sala Falcone in Largo Nino Franchellucci (adiacenze COOP Via Franceschini), sarà collocata una postazione informativa dove gli eco volontari distribuiranno materiale divulgativo e chiariranno eventuali dubbi.
Dal 12 marzo parte anche la nuova campagna di comunicazione Butta Bene Vivi Meglio, promossa dal Comune Di Roma (Dipartimento Ambiente e Dipartimento Comunicazione) in collaborazione con AMA che mira ad informare e sensibilizzare i cittadini romani sulla raccolta differenziata anche attraverso l’uso dei cassonetti stradali (che sono nuovi di zecca NdMarzia). Fino alla fine di aprile 4000 manifesti (100 x 140) saranno affissi per tutta la città. Altri 500 saranno applicati negli impianti di pubblica utilità. La campagna vestirà anche gli autobus, con 200 retro bus e 1000 sottotetti che circoleranno per tutta la città. E’ prevista anche l’affissione di manifesti più grandi (200 x 140) nelle stazioni della metropolitana. Per diffondere ulteriormente l’invito a differenziare è stato realizzato uno spot radiofonico che sarà mandato in onda da otto emittenti radiofoniche del circuito romano. L’Ufficio Comunicazione del Comune, infine, sta predisponendo l’invio a tutte le famiglie di un dépliant informativo. AMA SpA Via Calderon de la Barca 87, 00142 Roma. P. Iva: 05445891004


sabato 17 marzo 2007

Consumo critico: le uova


Per chi mangia le uova, c'è un modo che permette si sapere se le galline stiano vivendo in condizioni dignitose e se le uova che stiamo mangiando sono di buona qualità o contaminate dai cattivi mangimi. La prima cifra del codice stampato (OBBLIGATORIAMENTE) sul guscio dell'uovo o sulla scatola indica il tipo di allevamento. Non comperiamo assolutamente uova con prima cifra del codice 2 o 3: provengono da galline che vivono a terra o in gebbia dentro capannoni senza finestre, a volte stipate in uno spazio di appena 15cm ciascuna. Non si possono neppure muovere, è come se trascorressero la vita in una scatola di scarpe. Un simile assembramento comporta inoltre una moltiplicata possibilità di diffusione di malattia, quindi le poverine vengono alimentate ad antibiotici ed annaffiate di disinfettanti. Preferiamo quindi le uova con prima cifra del codice 0 o 1, che indicano animali cresciuti ruspanti su terreno con vegetazione. Mi raccomando!

venerdì 9 marzo 2007

Basta volerlo


Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco.
"Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone.
"Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile.
"Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno di irrisione.
Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: "Io faccio la mia parte!".

giovedì 8 marzo 2007

Festeggiare con uno sguardo sul mondo


Quale giorno migliore di questo per sollevare una questione riguardante i diritti delle donne? Voglio parlare di una pratica, crudele, inutile, pericolosa e assolutamente fuori dalla grazia di Dio (qualsiasi Dio): la mutilazione dei genitali femminili (MGF). Ancora, nonostante l'opinione pubblica e i governi si siamo mossi al fine di abolire questo massacro (legge dell'ottobre 2005), è praticata in moltissimi paesi e per questo 2 milioni di bambine l'anno vengono mutilate nel corpo e nell'anima. Non pensate poi che sia una cosa così distante da noi, perchè questa barbarie si attua anche in Italia e in Europa all'interno delle comunità egiziane, africane o arabe che vivono nel nostro paese.
Dietro questa pratica ci sono credenze (infondate e quindi sbagliate) radicate nelle coscienze dalla notte dei tempi e quindi di difficile rimozione che riguardano sopratutto la purezza, la privazione del desiderio sessuale per controllare l'attività sessuale stessa delle donne, la fertilità, il fatto che i genitali femminili in quanto esterni sono ritenuti sporchi e se toccassero il maschio durante l'amplesso o il bambino durante il parto questi morirebbero e cose del genere, ma la verità è tutt'altra. Purtroppo in virtù degli ideali suddetti gruppi di donne si armano di lattine, vetri, temperini, taglierini e altri oggetti di fortuna e operano su bambine (a seconda delle comunità l'età varia da pochi mesi a 10 anni) terrorizzate, legate e imbavagliate che avranno problemi fisici e psicologici tutta la vita e in alcuni casi le infezioni dovute alle male operazioni portano alla morte immediata. Le mutilazioni praticate sono quattro, l'infibulazione è la peggiore e consiste nella chiusura della vagina con spine e crini lasciando solo i due buchi liberi, ma di dimensioni molto molto ridotte, provocando problemi di infezione in quanto l'urina e il sangue mestruale non defluisono bene e atroci sofferenze nel fare l'amore e nel parto tanto è vero che le donne che hanno subito infibulazione sono deinfibulate e infibulate più volte nel corso della vita... Senza parole.
Cosa possiamo fare noi? Bè intanto qui potete scaricare un file per approfondire l'argomento, perchè, non mi stancherò mai di ripeterlo, l'informazione è una delle migliori armi che abbiamo. Ci sono poi numerose associazioni che si occupano dei diritti delle donne come AIDOS, ma anche alcuni settimanali cercano di sensibilizzare e informare a riguardo. Ricevere una mimosa è piacevole, ma non riduciamo una giornata che parla di diritti umani a puro e semplice consumismo.

martedì 6 marzo 2007

Lunapads


Non l'avrei mai detto, ma gli assorbenti in flanella di cotone di cui ho già parlato (lunapads) assorbono più degli assorbenti normali usa e getta. Veramente questa cosa mi stupisce, ma è proprio così e torno a ribadire che la sensazione sulla pelle è di assoluta morbidezza e freschezza: addio irritazioni. Anche perchè non è che le innovazioni mestruali degli ultimi anni ci hanno poi così cambiato la vita... E se hai voglia di ballare il tango ce l'hai il tanga?!! ... Si commenta da sola! Poi è arrivato il fltrante ricamo... Utilissimo: posso vedere il mio sangue coagulato a fiorellini. Poi il petalo blu che ha un'assorbenza tutta blu (o una cosa del genere)... Mi spiegate che vuol dire? Già un petalo rosso l'avrei capito, ma blu? Poi sta gran differenza non è che è proprio visibile... Il filtro odor control: non mi pare che prima di questa genialata mi portassi dietro un'alone di puzza, sarà che mi lavo? Il filtro che assorbe e non fa tornare su... Anche con gli assorbenti anticaglia e petrella non mi sembra ci fossero riflussi di mar rosso (o un palloncino tutto rosso?) Poi quelli profumati su cui ho già espresso il mio assoluto dissenso. Insomma tutte cose in più assolutamente inutili, non funzionali e che non danno vantaggi effettivi, ma che sono infarcite con una publicità tutta studiata a farteli credere indispensabili tanto per farteli pagare di più. Io ho trovato la pace dei sensi con i lunapads.
Provare per credere.

ps. l'unico inconveniente potrebbe essere per qualcuna lo spessore, ma io personalmente li trovo più comodi anche per questo, non ho mai sopportato quelli fini

venerdì 2 marzo 2007

Yeah!