Nessun uomo è un'isola,
completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una nuvola
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
suona per te.
No man is an island...
No man is an island,
entire of itself;
every man is a piece of the continent,
a part of the main.
If a cloud be washed away by the sea,
Europe is the less,
as well as if a promontory were,
as well as if a manor of thy friends
or of thine own were.
Any man's death diminishes me,
because I am involved in mankind
and therefore never send to know
for whom the bell tolls
it tolls for thee.
John Donne, pron. Dùn (Londra, 1572 - 31 marzo 1631) è stato uno dei maggiori autori inglesi di poesia metafisica.
Fu anche un religioso e, come tale, ricoprì il ruolo di decano della cattedrale londinese di St.Paul.
Scrisse sermoni e poemi di carattere religioso, traduzioni latine, epigrammi, elegie, canzoni e sonetti. Celeberrimi sono i suoi versi di Nessun uomo è un'isola contenuti in Meditation XVII e citati da Ernest Hemingway in Per chi suona la campana e da Nick Hornby in Un ragazzo (About a Boy).
Nessun commento:
Posta un commento