giovedì 8 marzo 2007

Festeggiare con uno sguardo sul mondo


Quale giorno migliore di questo per sollevare una questione riguardante i diritti delle donne? Voglio parlare di una pratica, crudele, inutile, pericolosa e assolutamente fuori dalla grazia di Dio (qualsiasi Dio): la mutilazione dei genitali femminili (MGF). Ancora, nonostante l'opinione pubblica e i governi si siamo mossi al fine di abolire questo massacro (legge dell'ottobre 2005), è praticata in moltissimi paesi e per questo 2 milioni di bambine l'anno vengono mutilate nel corpo e nell'anima. Non pensate poi che sia una cosa così distante da noi, perchè questa barbarie si attua anche in Italia e in Europa all'interno delle comunità egiziane, africane o arabe che vivono nel nostro paese.
Dietro questa pratica ci sono credenze (infondate e quindi sbagliate) radicate nelle coscienze dalla notte dei tempi e quindi di difficile rimozione che riguardano sopratutto la purezza, la privazione del desiderio sessuale per controllare l'attività sessuale stessa delle donne, la fertilità, il fatto che i genitali femminili in quanto esterni sono ritenuti sporchi e se toccassero il maschio durante l'amplesso o il bambino durante il parto questi morirebbero e cose del genere, ma la verità è tutt'altra. Purtroppo in virtù degli ideali suddetti gruppi di donne si armano di lattine, vetri, temperini, taglierini e altri oggetti di fortuna e operano su bambine (a seconda delle comunità l'età varia da pochi mesi a 10 anni) terrorizzate, legate e imbavagliate che avranno problemi fisici e psicologici tutta la vita e in alcuni casi le infezioni dovute alle male operazioni portano alla morte immediata. Le mutilazioni praticate sono quattro, l'infibulazione è la peggiore e consiste nella chiusura della vagina con spine e crini lasciando solo i due buchi liberi, ma di dimensioni molto molto ridotte, provocando problemi di infezione in quanto l'urina e il sangue mestruale non defluisono bene e atroci sofferenze nel fare l'amore e nel parto tanto è vero che le donne che hanno subito infibulazione sono deinfibulate e infibulate più volte nel corso della vita... Senza parole.
Cosa possiamo fare noi? Bè intanto qui potete scaricare un file per approfondire l'argomento, perchè, non mi stancherò mai di ripeterlo, l'informazione è una delle migliori armi che abbiamo. Ci sono poi numerose associazioni che si occupano dei diritti delle donne come AIDOS, ma anche alcuni settimanali cercano di sensibilizzare e informare a riguardo. Ricevere una mimosa è piacevole, ma non riduciamo una giornata che parla di diritti umani a puro e semplice consumismo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo, come hai detto tu, queste pratiche derivano da convinzioni ataviche, religiose o pseudoreligiose. Di conseguenza, anche attraverso l'informazione, le cose cambieranno (se cambieranno...) molto lentamente e non si sa con quali conseguenze.
Purtroppo c'è chi prende determinate questioni legate alle tradizioni con tale (troppa) convinzione da non capire più dov'è il bene e dov'é il male.
Ma d'altra parte non lo capiamo neanche noi occidentali... pensiamo alla pena di morte, per esempio... perché dovrebbero fare diversamente altre civiltà? Siamo tutti uguali, soprattutto nell'essere dei crudeli bastardi.

Ghego

ps: Marzia, non sono riuscito a mettere il mio nome utente... sorry, ci riproverò un'altra volta...

Anonimo ha detto...

La pratica delle mutilazioni genitali femminili è antecedente all’Islam e la maggior parte dei mussulmani non la usano. Tuttavia nel corso dei secoli questa consuetudine ha acquisito una dimensione religiosa e le popolazioni di fede islamica che la applicano adducono come motivo la religione. Il Corano non parla delle mutilazioni, esistono solo alcuni hadith (detti attribuiti al Profeta) che ne fanno cenno. In uno di essi si racconta che Maometto vedendo praticare una escissione abbia detto alla donna che la praticava: "Quando incidi non esagerare, così facendo il suo viso sarà splendente e il marito sarà estasiato".

Serial_Killer ha detto...

ora sono riuscito a metterlo... evviva... cmq, parlando di cose serie... infatti io non parlavo di religioni ma più che altro di tradizioni...